Il monastero subì, come tutti gli Enti religiosi, le vicissitudini dell’Unità d’Italia.
Demaniazione del 1864
Il monastero rimase nello stesso luogo fino al 1864, quando fu confiscato e in gran parte demolito e ricostruito per essere riadattato ad usi militari. Dopo l’Unità d’Italia vi fu installata la Caserma di Fanteria “Umberto I”, poi, nel secondo dopoguerra, è divenuto sede dei Vigili del Fuoco e, attualmente, la sua porzione a destra accoglie anche una sezione della Polizia di Stato.