La primitiva casa delle terziarie nel tempo divenne un monastero grazie alle donazioni pubbliche e private e alla venerazione del popolo.
Il primo monastero
Pochi anni dopo l’arrivo di Colomba, la sua santità di vita e i molteplici fenomeni prodigiosi che l’accompagnarono e che richiamarono fin dall’inizio l’interesse e l’ammirazione del popolo perugino e un gran numero di seguaci, prevalentemente giovani donne, fecero sì che nell’angusta casa di terziarie venne fondato un nuovo monastero. Alcuni scrittori del tempo precisarono che la posa della prima pietra avvenne all’incirca all’inizio dell’anno 1493; donazioni pubbliche e private permisero la sua costruzione che si protrasse per anni considerando la venerazione del popolo per questa “santa viva” e per il ruolo riconosciutole di protettrice della città contro ogni calamità…Dopo la morte della sua fondatrice, circondato dalla fama di colei che era stata la “santa viva”, il nuovo monastero divenne una realtà consolidata all’interno del contesto cittadino: continuò a vivere autonomamente grazie anche al lavoro manuale, specie cucito e tessitura, eseguito con perizia dalle stesse terziarie.